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ID 247063

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

La comunicazione del 'Titolare effettivo'

La comunicazione del 'Titolare effettivo'

L’articolo 21 del D.lgs. 231/2007 nel testo aggiornato dal D.lgs. 125/2019 pubblicato sulla G.U. 252 del 26 ottobre 2019 prevede:
- che le imprese dotate di personalità giuridica e le persone giuridiche private tenute all’iscrizione nel Registro delle Imprese, inclusi i Trust,...

comunichino a quest’ultimo le informazioni relative ai titolari effettivi in via telematica, in esenzione da imposta di bollo, da inserirsi in una apposita sezione del Registro delle Imprese;
- che le informazioni contenute nella predetta sezione possono essere consultate gratuitamente da autorità preposte al sistema antiriciclaggio, nell’ambito di investigazioni e anche per il contrasto all’evasione fiscale, mentre possono essere consultate dietro pagamento di diritti di segreteria da parte di qualsiasi soggetto.


Il Titolare Effettivo si comunica al Registro delle Imprese solo per via telematica. L’istanza deve essere firmata digitalmente e inviata:



  • da almeno un amministratore dell’impresa, senza possibilità di deleghe o procure

  • dal fondatore o dai soggetti con la rappresentanza e l’amministrazione delle persone giuridiche private

  • dal fiduciario, nel caso dei Trust.


Con decreto MIMIT del 12 aprile 2023, sono state approvate le specifiche tecniche del formato elettronico per la comunicazione della titolarità effettiva, il tutto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 93 del 20 aprile 2023. In attesa della pubblicazione degli ultimi Decreti previsti per il completamento dell’iter, abbiamo predisposto una lettera informativa per la clientela.

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ID 249485

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Concordato Preventivo Biennale: informativa, check list e liberatoria

Concordato Preventivo Biennale: informativa, check list e liberatoria

Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale...

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L’adesione o meno al concordato preventivo biennale rappresenta per il contribuente una scelta FACOLTATIVA che si basa su dati previsionali, e quindi non disponibili per il Professionista; l’adesione al CPB potrebbe generare danni al contribuente che non riuscisse poi a realizzare redditi pari o superiori a quelli concordati; ma anche la mancata adesione potrebbe rivelarsi dannosa per il contribuente che conseguisse redditi superiori a quelli che avrebbe potuto concordare. È molto critica anche la mancata conoscenza dei requisiti di accesso e delle cause di esclusione.

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ID 245485

a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis

Verbale di assemblea ordinaria andata deserta (modello personalizzabile)

Il verbale di un'assemblea andata deserta non contiene alcuna decisione, ma solamente l'attestazione da parte del Presidente e del Segretario del Consiglio Direttivo che all'ora e nel luogo stabiliti per lo svolgimento della riunione dell’assemblea ordinaria non si è presentato nessuno.
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L’adesione o meno al concordato preventivo biennale rappresenta per il contribuente una scelta FACOLTATIVA che si basa su dati previsionali, e quindi non disponibili per il Professionista; l’adesione al CPB potrebbe generare danni al contribuente che non riuscisse poi a realizzare redditi pari o superiori a quelli concordati; ma anche la mancata adesione potrebbe rivelarsi dannosa per il contribuente che conseguisse redditi superiori a quelli che avrebbe potuto concordare. È molto critica anche la mancata conoscenza dei requisiti di accesso e delle cause di esclusione.

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ID 235356

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Modello di segnalazione al Garante del contribuente

I Garanti dei contribuenti (art. 13 dello Statuto del contribuente) sono organi monocratici presenti in ogni regione con il compito di tutelare i diritti del contribuente e garantire un rapporto di fiducia tra cittadini e Amministrazione finanziaria.
In particolare, anche sulla base di segnalazioni,...
il Garante può:
- richiedere documenti o chiarimenti agli uffici competenti e attivare le procedure di autotutela nei confronti di atti amministrativi di accertamento o di riscossione notificati al contribuente;
- rivolgere raccomandazioni ai dirigenti degli uffici ai fini della tutela del contribuente e della migliore organizzazione dei servizi;
- richiamare gli uffici al rispetto delle norme dello Statuto del contribuente o dei termini relativi ai rimborsi d’imposta;
- segnalare i casi di particolare rilevanza in cui le disposizioni vigenti o i comportamenti dell'Amministrazione sono suscettibili di determinare un pregiudizio ai contribuenti o conseguenze negative nei loro rapporti con l'Amministrazione;
- accedere agli uffici finanziari e controllare la funzionalità dei servizi di informazione e assistenza al contribuente.

Proponiamo un modello personalizzabile redatto con MSWord con il quale il contribuente può segnalare al Garante disfunzioni, anomalie, irregolarità, scorrettezze, prassi amministrative anomale o irragionevoli o qualunque altro comportamento suscettibile di incrinare il rapporto di fiducia tra il cittadino e l’Amministrazione finanziaria.

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ID 233039

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Contratto di agenzia commerciale

Modello personalizzabile redatto in formato MS Word
specie, il Consiglio Direttivo) e di eventuali altri organi che l'associazione può avere. Né la norma richiamata, né, al momento, circolari amministrative, chiariscono le modalità di tenuta di questi libri, che sono pertanto lasciate all'autonomia degli associati o dei consiglieri.

ID 235807

a cura di: AteneoWeb Cloud

Rivalutazione partecipazioni. Calcolo convenienza: versione Cloud

Rivalutazione partecipazioni. Calcolo convenienza: versione Cloud

La legge di bilancio 2025 ha introdotto a regime la possibilità di rideterminare il valore delle quote di partecipazioni ex art. 5 della L. 148/2001.
La norma consente la rivalutazione delle partecipazioni possedute alla data del 1° gennaio 2025. La...

rivalutazione dovrà avvenire tramite una perizia giurata di stima e il versamento delle imposte sostitutive da effettuare entro il 30 novembre 2025.


È anche data dalla possibilità di rivalutare anche le partecipazioni negoziate nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione. In questo caso il valore da prendere in considerazione ai fini della rivalutazione è dato il valore normale, ex articolo 9, comma 4 lettera a), del Tuir, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati nel mese di dicembre 2024.
È, ora, prevista un’unica aliquota dell’imposta sostitutiva del 18%.

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ID 238321

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Il 'Decreto Sostegni': contributi a fondo perduto e sospensione delle cartelle

Il 'Decreto Sostegni': contributi a fondo perduto e sospensione delle cartelle

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sono entrate in vigore il 23 marzo 2021 le disposizioni dell’atteso "Decreto Sostegni" (D.L. 22 marzo 2021, n. 41). Il provvedimento, ultimo di una serie di decreti emergenziali, contiene ulteriori misure di aiuto per imprese, lavoratori autonomi e privati...
particolarmente colpiti dall’emergenza sanitaria ed economica causata dalla pandemia da Covid-19. Il Decreto prevede, in particolare, contributi a fondo perduto per i soggetti titolari di partita Iva che hanno subìto perdite di fatturato a causa della crisi economica, la rimodulazione del calendario per la pace fiscale e l’annullamento di cartelle ante 2010, entro i 5.000 euro, per i contribuenti con redditi entro i 30.000 euro.

Con la presente Lettera informativa si analizzano, in sintesi, le nuove misure introdotte dal decreto per aiutare i contribuenti ad orientarsi tra le diverse disposizioni in essere ed invitarli a prendere contatti con lo Studio per ricevere consulenza e assistenza dedicata.

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