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ID 248994

Concordato preventivo biennale persone fisiche 2024-2025: versione Cloud

a cura di: AteneoWeb Cloud 3

Concordato preventivo biennale persone fisiche 2024-2025: versione Cloud

Applicazione in Cloud per l'analisi di convenienza del concordato preventivo biennale delle persone fisiche, aggiornata alle modifiche previste dal  Dl 118/2024.


Il decreto legislativo in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo...

biennale (pubblicato in GU n.43 del 21.02.2024), in attuazione della delega per la Riforma fiscale (Legge n. 111/2023) ha introdotto la disciplina del concordato preventivo biennale (CPB).

Con il decreto legislativo 118/2024 sono state apportate alcune modifiche, tra le quali, la possibilità per i soggetti ISA di applicare, alla differenza tra il reddito concordato e il reddito 2023, una imposta sostitutiva le cui % variano in base al punteggio ISA (per i soggetti forfettari le % sono ridotte al 10%/3%, rispetto al 15%/5%).


CLICCA QUI per vedere una DEMO dell'applicazione.

DOC

ID 233458

Istanza per la chiusura della procedura per ripartizione finale dell'attivo

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Modello di istanza per la chiusura della procedura per ripartizione finale dell'attivo.

biennale (pubblicato in GU n.43 del 21.02.2024), in attuazione della delega per la Riforma fiscale (Legge n. 111/2023) ha introdotto la disciplina del concordato preventivo biennale (CPB).

Con il decreto legislativo 118/2024 sono state apportate alcune modifiche, tra le quali, la possibilità per i soggetti ISA di applicare, alla differenza tra il reddito concordato e il reddito 2023, una imposta sostitutiva le cui % variano in base al punteggio ISA (per i soggetti forfettari le % sono ridotte al 10%/3%, rispetto al 15%/5%).


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ID 249373

Calcolo convenienza compensi amministratore o dividendi 2025: versione Cloud

a cura di: AteneoWeb Cloud 3

Calcolo convenienza compensi amministratore o dividendi 2025: versione Cloud

Per il socio/amministratore è meglio percepire un compenso, assoggettato ad IRPEF ma che diventa un costo deducibile per la società, o un dividendo, che ha una tassazione inferiore e un minor carico contributivo in capo al percettore?

È un dilemma ricorrente ma molto difficile...

da risolvere anche perché non esiste una risposta univoca. Sono diverse le variabili che intervengono e che possono cambiare di anno in anno, anche per la stessa società.

DOC

ID 233476

Comunicazione cessazione utenze

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

L'art. 72 della Legge Fallimentare che disciplina i rapporti pendenti prevede che se un contratto è ancora ineseguito o non compiutamente eseguito da entrambe le parti quando, nei confronti di una di esse, è dichiarato il fallimento, l'esecuzione del contratto, fatte salve le diverse disposizioni...

della presente Sezione, rimane sospesa fino a quando il curatore, con l'autorizzazione del comitato dei creditori, dichiara di subentrare nel contratto in luogo del fallito, assumendo tutti i relativi obblighi, ovvero di sciogliersi dal medesimo, salvo che, nei contratti ad effetti reali, sia già avvenuto il trasferimento del diritto.
Il contraente può mettere in mora il curatore, facendogli assegnare dal giudice delegato un termine non superiore a sessanta giorni, decorso il quale il contratto si intende sciolto.
La disposizione di cui al primo comma si applica anche al contratto preliminare salvo quanto previsto nell'art. 72-bis.
In caso di scioglimento, il contraente ha diritto di far valere nel passivo il credito conseguente al mancato adempimento, senza che gli sia dovuto risarcimento del danno.
L'azione di risoluzione del contratto promossa prima del fallimento nei confronti della parte inadempiente spiega i suoi effetti nei confronti del curatore, fatta salva, nei casi previsti, l'efficacia della trascrizione della domanda; se il contraente intende ottenere con la pronuncia di risoluzione la restituzione di una somma o di un bene, ovvero il risarcimento del danno, deve proporre la domanda secondo le disposizioni di cui al Capo V.
Sono inefficaci le clausole negoziali che fanno dipendere la risoluzione del contratto dal fallimento.
In caso di scioglimento del contratto preliminare di vendita immobiliare trascritto ai sensi dell'art. 2645-bis del codice civile, l'acquirente ha diritto di far valere il proprio credito nel passivo, senza che gli sia dovuto il risarcimento del danno e gode del privilegio di cui all'art. 2775-bis del codice civile a condizione che gli effetti della trascrizione del contratto preliminare non siano cessati anteriormente alla data della dichiarazione di fallimento.
Le disposizioni di cui al primo comma non si applicano al contratto preliminare di vendita trascritto ai sensi dell'art. 2645-bis del codice civile avente ad oggetto un immobile ad uso abitativo destinato a costituire l'abitazione principale dell'acquirente o di suoi parenti ed affini entro il terzo grado ovvero un immobile ad uso non abitativo destinato a costituire la sede principale dell'attività d'impresa dell'acquirente.

L'art. 74 invece disciplina invece i contratti ad esecuzione continuata o periodica e prevede che se il curatore subentra in un contratto ad esecuzione continuata o periodica deve pagare integralmente il prezzo anche delle consegne già avvenute o dei servizi già erogati

DOC

ID 238534

Atto costitutivo associazione non riconosciuta Ets (modello personalizzabile)

a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis

Le Associazioni non riconosciute non sono dissimili da quelle riconosciute quanto al substrato materiale e alle finalità; la sola differenza è nell’elemento formale, cioè nella mancanza del riconoscimento e quindi della personalità giuridica.

della presente Sezione, rimane sospesa fino a quando il curatore, con l'autorizzazione del comitato dei creditori, dichiara di subentrare nel contratto in luogo del fallito, assumendo tutti i relativi obblighi, ovvero di sciogliersi dal medesimo, salvo che, nei contratti ad effetti reali, sia già avvenuto il trasferimento del diritto.
Il contraente può mettere in mora il curatore, facendogli assegnare dal giudice delegato un termine non superiore a sessanta giorni, decorso il quale il contratto si intende sciolto.
La disposizione di cui al primo comma si applica anche al contratto preliminare salvo quanto previsto nell'art. 72-bis.
In caso di scioglimento, il contraente ha diritto di far valere nel passivo il credito conseguente al mancato adempimento, senza che gli sia dovuto risarcimento del danno.
L'azione di risoluzione del contratto promossa prima del fallimento nei confronti della parte inadempiente spiega i suoi effetti nei confronti del curatore, fatta salva, nei casi previsti, l'efficacia della trascrizione della domanda; se il contraente intende ottenere con la pronuncia di risoluzione la restituzione di una somma o di un bene, ovvero il risarcimento del danno, deve proporre la domanda secondo le disposizioni di cui al Capo V.
Sono inefficaci le clausole negoziali che fanno dipendere la risoluzione del contratto dal fallimento.
In caso di scioglimento del contratto preliminare di vendita immobiliare trascritto ai sensi dell'art. 2645-bis del codice civile, l'acquirente ha diritto di far valere il proprio credito nel passivo, senza che gli sia dovuto il risarcimento del danno e gode del privilegio di cui all'art. 2775-bis del codice civile a condizione che gli effetti della trascrizione del contratto preliminare non siano cessati anteriormente alla data della dichiarazione di fallimento.
Le disposizioni di cui al primo comma non si applicano al contratto preliminare di vendita trascritto ai sensi dell'art. 2645-bis del codice civile avente ad oggetto un immobile ad uso abitativo destinato a costituire l'abitazione principale dell'acquirente o di suoi parenti ed affini entro il terzo grado ovvero un immobile ad uso non abitativo destinato a costituire la sede principale dell'attività d'impresa dell'acquirente.

L'art. 74 invece disciplina invece i contratti ad esecuzione continuata o periodica e prevede che se il curatore subentra in un contratto ad esecuzione continuata o periodica deve pagare integralmente il prezzo anche delle consegne già avvenute o dei servizi già erogati

ID 234041

Calcolo delle imposte sulle transazioni di immobili ad uso abitativo: versione Cloud

a cura di: AteneoWeb Cloud 2

Calcolo delle imposte sulle transazioni di immobili ad uso abitativo: versione Cloud L'applicazione costituisce uno strumento di semplice utilizzo per calcolare velocemente le imposte dovute nella compravendita di immobili ad uso abitativo.

La tassazione della compravendita immobiliare è in Italia argomento complesso poiché le imposte indirette da applicare dipendono da tante variabili,...

oggettive e soggettive che incidono sull'imposta, sull'aliquota e sulla base imponibile, portando a risultati sensibilmente differenti.

Le imposte indirette che potenzialmente sono applicabili in occasione di una compravendita sono:

- IVA (se il bene e di proprietà di un soggetto IVA)
- Imposta di registro
- Imposta ipotecaria e catastale

L'utilizzo dell'applicazione, dedicato principalmente a chi opera nel settore, e immediato e permette un calcolo preciso degli importi da pagare.

DOC

ID 246040

Verbale di assemblea dei soci di S.r.l. per la copertura di perdite mediante rinuncia a crediti da parte dei soci

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Si propone un modello di verbale di assemblea per la copertura di perdite mediante rinuncia a crediti vantati dai soci nei confronti della società.

oggettive e soggettive che incidono sull'imposta, sull'aliquota e sulla base imponibile, portando a risultati sensibilmente differenti.

Le imposte indirette che potenzialmente sono applicabili in occasione di una compravendita sono:

- IVA (se il bene e di proprietà di un soggetto IVA)
- Imposta di registro
- Imposta ipotecaria e catastale

L'utilizzo dell'applicazione, dedicato principalmente a chi opera nel settore, e immediato e permette un calcolo preciso degli importi da pagare.

ID 234214

IVA: le triangolazioni interne e internazionali: versione Cloud

a cura di: AteneoWeb Cloud 2

IVA: le triangolazioni interne e internazionali: versione Cloud L'applicazione consente, in modo chiaro e dettagliato, di avere un quadro preciso delle incombenze ai fini IVA in caso di operazioni commerciali a cui partecipa un'azienda italiana e che coinvolgono operatori di diverse nazionalità.

In base al ruolo ricoperto dal soggetto Italiano (cedente, promotore,...

cessionario) trovano infatti applicazione diverse norme.

In particolare le triangolazioni comunitarie sono disciplinate dai seguenti articoli contenuti nel D.L. 30.08.1993, n. 331:
  • art. 38, c. 7 - triangolazione dove il soggetto Italiano è l'ultimo cessionario (richiama l'art. 44, c. 2, lett. a);
  • art. 40, c. 2 - triangolazione in cui l'Italiano è promotore dell'operazione;
  • art. 41, c. 1, lett. a) - triangolazione in cui l'Italiano è primo cedente;
  • art. 58, c. 1 - triangolazione con due soggetti Italiani, primo cedente e promotore della triangolazione.

DOC

ID 246057

Annotazione nel Verbale di riunione del consiglio di amministrazione del dissenso di un amministratore

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Ai sensi dell’art 2476 del Codice Civile, gli amministratori sono solidalmente responsabili verso la società dei danni derivanti dall'inosservanza dei doveri ad essi imposti dalla legge e dall'atto costitutivo per l'amministrazione della società. Tuttavia la responsabilità...

non si estende a quelli che dimostrino di essere esenti da colpa e, essendo a cognizione che l'atto si stava per compiere, abbiano fatto constare del proprio dissenso.


Il verbale proposto è generico ed adattabile a tutte le deliberazioni del consiglio di amministrazione della S.r.l.. Il verbale è conforme alle norme del diritto societario, qualora la decisione sia presa con il metodo assembleare. 


Nella bozza proposta le opzioni, le alternative e in generale ciò che deve essere inserito o eliminato è fra parentesi quadre così come le eventuali ulteriori opzioni.

DOC

ID 235345

Richiesta certificato di partita Iva

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Con questo modello il Contribuente può richiedere il certificato che attesta il possesso della partita Iva, compilando gli spazi con le informazioni richieste.
Proponiamo un modello personalizzabile redatto con MSWord.

non si estende a quelli che dimostrino di essere esenti da colpa e, essendo a cognizione che l'atto si stava per compiere, abbiano fatto constare del proprio dissenso.


Il verbale proposto è generico ed adattabile a tutte le deliberazioni del consiglio di amministrazione della S.r.l.. Il verbale è conforme alle norme del diritto societario, qualora la decisione sia presa con il metodo assembleare. 


Nella bozza proposta le opzioni, le alternative e in generale ciò che deve essere inserito o eliminato è fra parentesi quadre così come le eventuali ulteriori opzioni.

DOC

ID 246074

Verbale di riunione del consiglio di amministrazione tenuto in audioconferenza per il rinvio della convocazione dell’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

L’art. 2364 del codice civile (richiamato anche dall’art. 2478-bis per quanto compete alla SRL) prevede che “L’assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l’anno, entro il termine stabilito dallo statuto e comunque non superiore a centoventi giorni...

dalla chiusura dell’esercizio sociale. Lo statuto può prevedere un maggior termine, comunque non superiore a centottanta giorni, nel caso di società tenute alla redazione del bilancio consolidato e quando lo richiedono particolari esigenze relative alla struttura ed all’oggetto della società; in questi casi gli amministratori segnalano nella relazione prevista dall’articolo 2428 (ndr Relazione sulla Gestione) le ragioni della dilazione”.


L’art.  2370, comma 4, del codice civile afferma che “Lo statuto può consentire l'intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione ovvero l'espressione del voto per corrispondenza o in via elettronica. Chi esprime il voto per corrispondenza o in via elettronica si considera intervenuto all'assemblea”.


Segnaliamo però che nella sua massima H.B. 39 – (INTERVENTO IN ASSEMBLEA MEDIANTE MEZZI DI TELECOMUNICAZIONE IN RELAZIONE ALLE POSSIBILI DIVERSE CLAUSOLE STATUTARIE – 1° pubbl. 9/17 – motivato 9/17) il Comitato Interregionale Dei Consigli Notarili Delle Tre Venezie ha però indicato che “Nelle società per azioni “chiuse”, anche in assenza di una specifica previsione statutaria, deve ritenersi possibile l’intervento in assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, a condizione che siano in concreto rispettati i principi del metodo collegiale.


Ove i mezzi di telecomunicazione siano previsti dall’avviso di convocazione, la società dovrà rispettare il principio di parità di trattamento dei soci.

DOC

ID 235361

Modello di istanza di accertamento con adesione prima dell’accertamento

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

L’accertamento con adesione consente al contribuente di definire le imposte dovute ed evitare, in tal modo, l’insorgere di una lite tributaria.
È un “accordo” tra contribuente e ufficio che può essere raggiunto sia prima dell’emissione di un avviso di accertamento, che dopo, sempre che il...

contribuente non presenti ricorso davanti al giudice tributario.
La procedura riguarda tutti i contribuenti e tutte le più importanti imposte dirette e indirette e può essere attivata tanto dal contribuente quanto dall’ufficio dell’Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione territoriale il contribuente ha il domicilio fiscale.
L’accertamento con adesione permette al contribuente di usufruire di una riduzione delle sanzioni amministrative, che saranno dovute nella misura di 1/3 del minimo previsto dalla legge. Inoltre, per i fatti accertati, perseguibili anche penalmente, costituisce una circostanza attenuante il perfezionamento dell’adesione con il pagamento delle somme dovute prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado. L’effetto “premiale” si concretizza nell’abbattimento fino a un terzo delle sanzioni penali previste e nella non applicazione delle sanzioni accessorie.

DOC

ID 231052

Redditometro: cosa fare se arriva la lettera dall’Agenzia Entrate. Lettera informativa ai clienti dello Studio professionale

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

E' partita l'operazione “redditometro”!


L’Agenzia Entrate ha iniziato ad inviare ai “contribuenti sospetti” le prime comunicazioni relative all’anno d’imposta 2009.

E’ importante che il contribuente non sottovaluti la ricezione dell’invito e che definisca al più presto, insieme...

al suo professionista di fiducia, la migliore strategia difensiva.

Per agevolare il lavoro del professionista abbiamo predisposto un modello di lettera da indirizzare al cliente per informarlo della novità. La lettera non affronta le tematiche specifiche del redditometro (che saranno riservate all'incontro tra Professionista e cliente) ma pone in luce l'importanza del tema e del ruolo del Professionista.

DOC

ID 247113

LA RIFORMA DELLO SPORT: adeguamento statuti e nuove regole per i lavoratori del settore

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

LA RIFORMA DELLO SPORT: adeguamento statuti e nuove regole per i lavoratori del settore

È entrata in vigore il 1° luglio 2023 la cosiddetta riforma dello sport.
Sono previste importanti novità nonché una necessaria revisione degli statuti.

Tra le novità con risvolti fiscali segnaliamo in particolare che i compensi percepiti in...

ambito sportivo dilettantistico non sono ora più riconducibili nella categoria dei redditi diversi e non costituiscono base imponibile ai fini fiscali fino all’importo complessivo annuo di 15.000 euro; concorrono a formare il reddito del percipiente solo per la parte eccedente tale soglia.
Per il periodo d’imposta 2023 opererà un doppio regime per semestri e due diversi sistemi di tassazione, uno fino al 30 giugno 2023 e un altro per i compensi percepiti dal 1° luglio.


In questa Lettera del professionista alla clientela sono esposte tutte novità in tema di adeguamento statuti e nuove regole per i lavoratori del settore.

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